Arturo Lorenzoni: «Bene fondi europei per i lavoratori. Ora la Regione chieda il MES e fermi i tagli selvaggi alla sanità territoriale»
Padova, 17 luglio 2020
«Ho visto che la Regione Veneto ha deciso di utilizzare 120 milioni di euro di fondi europei per coprire la cassa integrazione in deroga e per altre forme di sostegno al lavoro. Credo sia una un’iniziativa corretta, nonostante il ritardo. Finalmente anche la giunta regionale ha capito che l’Europa è un partner fondamentale e che se usciremo da questa crisi lo dovremo soprattutto agli aiuti e alla collaborazione dell’Unione e delle sue istituzioni. La Regione adesso faccia un passo in più e chieda al governo e alle forze politiche che compongono la maggioranza regionale di fare presto a prendere il Mes. Per il Veneto vale 3,7 miliardi, risorse indispensabili per arrestare i tagli selvaggi dei servizi sanitari territoriali e di prossimità: dalle lungodegenze, ai servizi di riabilitazione dalla psichiatria alla neuropsichiatria infantile, dai consultori alla fisioterapia dobbiamo tornare a investire in questi settori che rimangono il vero buco nero della sanità regionale. La mancanza di questi servizi pubblici comporta costi crescenti per i cittadini e si configura come una tassa occulta applicata dalla Regione che pagano soprattutto le famiglie più povere». Lo afferma Arturo Lorenzoni, candidato presidente del centrosinistra.
Ufficio Stampa
media@arturolorenzoni.itLeggi la Lettera ai Veneti di Arturo